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nel 1999 i Fenicotteri costruiscono per la
prima volta una decina di nidi nelle Saline di Comacchio, ma solo negli anni
successivi verranno allevati dei giovani: oltre 60 nel 2000 e
500 nel 2002, fino a superare i 1800 nel 2010. Nicola Baccetti coglie l'attimo e
stabilisce per l'inizio di luglio una giornata in cui
marcare con anelli colorati i giovani, per poterli poi seguire con il binocolo
durante la loro vita. Questa giornata, alla
quale tutti vorrebbero partecipare,
diverrà negli anni un momento di entusiasmante aggregazione... momenti colti (di nascosto) nel luglio 2001 e 2002; non si tratta di uno sbarco di clandestini, ma della purificazione nelle acque della salina dopo la faticosa giornata |
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si conclude dopo un quarto di secolo la ricerca,
iniziata con l'amico Foscolo Foschi a metà anni '70, sulle popolazioni nidificanti di Laridi e Sternidi
delle Valli di Comacchio, una delle zone umide salmastre più importanti del
nostro Paese, dove è ancora possibile trovare barene ricoperte di uova e
scoprire inaspettate prime
nidificazioni... I risultati dei censimenti annuali vengono pubblicati regolarmente e a fine ricerca danno corpo a un Report che riunisce tutti i dati raccolti dal 1977 al 2001. Da allora una fitta nebbia è calata sulle valli e sulle sue popolazioni di gabbiani e sterne... da sx. Sterna di Rüppell, Beccapesci, Gabbiano corallino |
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nel 2001 i tempi sono maturi affinché il
"vecchio" Comitato di Omologazione Italiano, ideato con alcuni amici oltre 20
anni prima, trovi una veste più ufficiale divenendo gruppo di lavoro in ambito CISO. La "nuova" Commissione Ornitologica Italiana (sempre COI) verrà poi valorizzata ampliandone le funzioni, che la porteranno a redigere la Lista CISO-COI 2009 degli uccelli italiani. Nel frattempo continuo a coordinare la segreteria con Emiliano Arcamone e Daniele Occhiato fino al 2007, quando subentrano gli attuali segretari, Ottavio Janni e Giancarlo Fracasso |
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nel 2003 viene pubblicato il 1° volume dell'Ornitologia Italiana: il progetto prevedeva 3 volumi, ma nel 2015 saranno 10, compreso l'Atlante fotografico. Nel 2013 il 1° volume verrà aggiornato e pubblicato in 3 parti in formato digitale. Compagno di ventura è l'amico Giancarlo Fracasso, che si occupa di biometria, identificazione e muta, mentre Silvia Gandini realizza i disegni scientifici, Ivan Farronato i CD audio delle vocalizzazioni e Maurizio Ravasini collabora al DVD dei video. Un viaggio nei meandri dell'avifauna italiana, tra migliaia di dati sparsi, mappe, diagrammi, tabelle, disegni, fotografie... |
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il "tavolo CISO" durante il XIII CIO, un'opportunità per far conoscere l'associazione,
rinsaldare i legami con i vecchi soci e proporre a quelli morosi provvidenziali "sanatorie". Questo sistema, sperimentato
fin dall'VIII CIO
di Pavia e potenziato nei successivi convegni, permetterà di incrementare il
numero dei soci e le disponibilità finanziarie. L'impresa riuscirà
anche grazie all'efficiente segretario Francesco Mezzavilla (2001-09) e al volontario aiuto di
Silvia Gandini
Varallo Sesia (VC), settembre 2005 |
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durante l'Assemblea CISO al XIII CIO di
Varallo Sesia del 2005 si decide di non pubblicare più gli atti dei convegni (CIO)
su Avocetta nel modo adottato nel 1995 e utilizzato per un decennio. Tale scelta
permetteva di prendere due piccioni con una fava: un corposo numero di Avocetta
a costo zero e la memoria delle relazioni e dei poster presentati. Ad un
decennio di distanza le conseguenze di questa scelta si fanno
sentire:
minori disponibilità finanziarie, nessun incremento apprezzabile di articoli per Avocetta o altri periodici e, soprattutto, dispersione
e perdita di
preziosi dati... * L’autocritica è fondamentale soprattutto se fatta prima di essere criticati (David Ogilvy) |
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escursione in Slovenia nella "Valle del Rio
dei Gamberi" durante il XIV Convegno italiano di
Ornitologia di Trieste, soddisfatti dopo avere pranzato e osservato tra un
boccone e l'altro un Picchio rosso
mezzano (nel box fotografato da Stefania Capelli). Gli Atti verranno pubblicati dopo alcuni anni sulla Rivista italiana di Ornitologia. Tra noi anche Helmar Schenk (il quarto da sx in prima fila), che purtroppo ci lascerà nel giugno 2012 settembre 2007 |
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tra il 2005 e il 2014 pubblico con l'amico
Nunzio Grattini una serie di articoli a livello nazionale su distribuzione,
consistenza ed evoluzione di specie particolarmente dinamiche. I dati raccolti evidenziano un futuro roseo per Svasso maggiore e Cigno reale, ma anche un declino preoccupante e in alcuni casi drammatico, per Forapaglie comune, Basettino, Pendolino, Bigia padovana, Salciaiola, Migliarino di palude e Averla cenerina. Semplici dati faunistici possono diventare preziosi per pianificare, gestire, conservare... * Una persona di buon senso, spesso si rivolge alla storia, persuasa che, a imparare quello che è accaduto, sovente si capisce quello che potrebbe accadere (Umberto Eco) |
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il 13 settembre 2009 Sergio Frugis ci
lascia in silenzio. Nato a Milano nel 1930, si laurea in Medicina dentistica con una tesi
sull'apparato buccale degli uccelli! Sergio, allievo di Moltoni, è il padre riconosciuto della moderna ornitologia. Rifonda con successo il CISO nel 1976, ridando voce ad Avocetta. Mi piace ricordare questa frase tratta dal necrologio di Manuel Mongini, a lui vicino fino all'ultimo: "Al momento della tumulazione la tristezza dei pochi amici presenti veniva un poco alleviata da un volo di balestrucci ed una cicogna bianca volteggianti sul piccolo camposanto di campagna per un ultimo saluto" Sergio Frugis in navigazione nei primi anni '80 * Noi siamo quello che ci è successo (Nick Hornby) |
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foto di gruppo in uno dei siti ornitologici
europei più
affascinanti e ricchi di rapaci, e non solo:
il Parco Nazionale di Monfrague
nell'Extremadura spagnola. A poche centinaia di metri da noi un nido di
Avvoltoio monaco, con adulti e pullus. Negli anni successivi mi sarà impossibile stare lontano dalla terra degli avvoltoi maggio 2009 |
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nell'Assemblea CISO al XVI CIO
di Cervia del 2011,
ribadisco la volontà di
lasciare, dopo 18 anni ininterrotti, la direzione del CISO per favorire un
salutare rinnovamento. Numerosi soci mi esprimono ancora la loro fiducia, riconfermandomi
nel Consiglio Direttivo (2012-15), che poi nomina Lorenzo Serra
nuovo Direttore. Spero di aver lasciato un CISO in buona salute: circa 200 soci, finanze
solide,
Avocetta "volante", COI funzionante, sito web aggiornato, CIO regolari...
si poteva fare certamente di più e meglio, ma senza fondi e personale è già un
miracolo aver rappresentato un riferimento super partes nel variegato mondo
ornitologico italiano. Ringrazio di cuore i membri dei vari CD con i quali ho
lavorato e quanti mi hanno data fiducia, augurando al CISO un futuro luminoso. Per saperne di più... * Alla fine andrà tutto bene. Se adesso non va bene vuole solo dire che non è ancora la fine (Vecchio detto indiano) |
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al primo
CISO-DAY di Venezia nel settembre 2012, Roberto Lardelli
illustra gli importanti risultati raggiunti da ornitho.it nei primi anni di attività.
Supportano l'impresa tre
partner nazionali: CISO (referente scientifico), LIPU (referente per
la conservazione), EBN-Italia (in rappresentanza dei birdwatcher) e numerosi
altri partner nazionali e locali. Nel gruppo di conduzione di ornitho.it ho rappresentato il CISO dal 2009 al 2014, sollecitando, tra l'altro, la realizzazione di due atlanti nazionali con la sua supervisione scientifica. Poi sul più bello un colpo di vento... da sx. R. Lardelli, F. Mezzavilla, P. Brichetti |
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XXIV meeting
di EBN-Italia nelle terre verdiane,
ospitato da Maurizio Ravasini nel suo "fienile riunioni" nel maggio
2014. Albanelle minori, falchi cuculi, grillai, averle cenerine, aironi, gufi di palude... sono il frutto di una gestione agricola in linea con la produzione del "parmigiano". Nell'occasione si parla dell'intrigante tema "Il birdwatching incontra l'ornitologia 14 anni dopo". Nel mio intervento riconosco l'importante contributo dei birdwatcher alle conoscenze avifaunistiche nazionali, apporto che potrebbe risultare ancora più utile se maggiormente finalizzato sopra: foto di gruppo sul Taro. Sotto: in alto da sx. R. Lardelli, G. Conca, L. Ruggieri, R. Tinarelli, F. Mezzatesta e A. Gariboldi. In basso da sx. P. Brichetti, M. Fasola, M. Ravasini e F. Zanichelli |
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nell'autunno 2015, con la pubblicazione del
9° volume, si conclude l'avventura dell'Ornitologia Italiana,
nella quale io e l'amico Giancarlo Fracasso abbiamo investito 13 anni della
nostra vita. Ora siamo sfiniti ma soddisfatti per avere prodotto un moderno strumento di
consultazione. Siamo particolarmente orgogliosi della parte riguardante i Passeriformi,
un gruppo poco conosciuto, che siamo riusciti a
descrivere in modo esaustivo. Un grazie sincero a tutti i numerosi
collaboratori che hanno messo a disposizione dati inediti e fotografie. Chiude
la collana l'apprezzato Atlante fotografico.
Ma ora è già tempo di pensare ad altro... * Non penso mai al futuro. Arriva così presto (Einstein) |
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... infatti ci è bastato meno di un anno per mettere in cantiere una nuova avventura. Lo status della nostra
avifauna è sempre stato poco conosciuto all'estero, soprattutto per la barriera rappresentata dalla lingua italiana. E allora perché non aggiornare l'Ornitologia Italiana in tre volumi in inglese, concentrandoci su distribuzione, popolazione, movimenti e svernamento? L'amico Luigi Corsetti (Ed. Belvedere) ha sposato la nostra idea con entusiasmo e ora siamo in una botte di ferro... Agosto 2016 |
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ciao Ciba, stamane te ne sei andata dopo 18 anni di stretta convivenza. Bastardina da canile, hai portato una ventata di allegria in famiglia, con la tua frenetica voglia di vivere e rincorrere gatti e galline. Chi non ama gli animali e non ha avuto un cane, difficilmente riuscirà a capire perché nel momento in cui scrivo mi ritrovo con gli occhi arrossati... Verolavecchia, 24 novembre 2017 * Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane (Socrate) |
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...dopo due anni di lavoro, il sogno di
pubblicare un'Avifauna italiana in inglese si è concretizzato a fine ottobre
2018 con l'uscita del primo volume. Eravamo certi che la mano esperta di Luigi Corsetti (Edizioni Belvedere) avrebbe saputo valorizzare al meglio la nostra fatica vedi presentazione Nel volume sono trattate 384 specie (Anatidae-Alcidae), comprese 109 escluse, supportate da dati aggiornati al 2016-2017 e corredate da 181 mappe, 100 diagrammi e 82 fotografie di specie di particolare interesse e aree importanti per la loro sopravvivenza. La revisione del testo inglese è stata curata dall'amico Colin Parnell, per altro appassionato ornitologo. Per contenere il vuoto temporale tra i volumi, stiamo già lavorando al secondo, sempre nei limiti delle nostre possibilità fisiche e mentali... 16 Ottobre 2018 |
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Caro
Nicola, ti voglio dire che la grande "colonia" di rondini del vecchio
cascinale è ammutolita. Gli adulti vanno e
vengono dai finestroni ma i loro voli non sono festosi. Una coppia posata su un filo confabula in "garrulese": questa primavera il professore non si è ancora fatto vivo, certo, ci rompeva un poco le scatole ma alla fine era riuscito a scoprire tanti dei nostri segreti e ora tutti parlano di noi e del nostro futuro. Sai, era venuto perfino in Nigeria a ficcare il naso nei nostri luoghi di villeggiatura invernale. Mi piace rivederti in questa foto di Paolo Galeotti rubata a Pantelleria nel 1987 durante il IV CIO, dove scienza e sentimenti si erano mescolati in una magica pozione. da dx verso sx in alto: Nicola Saino, Pierandrea Brichetti, Mauro Fasola e Stefano Gellini; in basso: Pietro Bonvicini e Foscolo Foschi |
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Il primo volume del The Birds of Italy è stato accolto con interesse, anche all'estero. Come per l'Ornitologia Italiana, l'entusiasmo ci ha preso la mano al punto che abbiamo deciso di chiudere in tre volumi invece dei due ipotizzati. L'uscita del secondo (Pteroclidi - Locustellidi) è prevista per la primavera 2020, il terzo chiuderà la serie entro un paio di anni. Ringraziamo i collaboratori che ci hanno passato e permesso di utilizzare i loro dati, nonché i fotografi che con le loro splendide immagini ci illustrano le bellezze del territorio e dell'avifauna. Grazie all'amico Luigi Corsetti, l'Editore ornitologo che riesce a produrre vere e proprie "meraviglie" editoriali. | |||
Il secondo volume del The Birds of Italy è
una realtà. La soddisfazione è tanta, pari alla fatica fatta da me e Giancarlo e
da quanti hanno collaborato, primi tra tutti Luigi Corsetti, come
sempre al top nella qualità dell'impaginazione e della stampa, e Colin Parnell,
che ha controllato e perfezionato il nostro inglese "faticoso", dandoci
anche
utili consigli ornitologici. |
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La recente scomparsa di Colin Parnell,
nostra spalla nel lungo cammino del The Birds of Italy, ha lasciato in me e
Giancarlo una grande tristezza. Ci siamo visti di persona poche volte, ma tra
noi c'era un'intesa da vecchi amici. Ora sarà sua moglie Alison a portare avanti
il lavoro di revisione linguistica, mantenendo così vivo il suo ricordo. Colin
era una persona squisita e un ornitologo all'inglese, ma solo ora abbiamo saputo delle
sue doti vocali: faceva parte dell'Europae Cantores Choir, con cui si è esibito
in molti concerti, contribuendo anche alla loro organizzazione. Ciao Colin, ora potrai volare come un Falco pellegrino . Dicembre 2020 |
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Dopo aver convissuto per oltre 30 anni con la
fotografia, quale strumento per documentare le mie ricerche, all'inizio del 2000 voglio provare l'esperienza del video. Nei primi
passi incerti mi accompagna un videomaker che la sa lunga in fatto di
riprese e montaggio, Paolo Costa, un amico che ha passato più tempo sott'acqua
che in superficie, quell'acqua che se l'è preso durante un'immersione in
Sardegna nel 2010. Ad una quindicina di anni dai primi tentativi, inizio a divertirmi e a provare soddisfazione. Ho quindi pensato di aprire un canale YouTube per condividere le mie esperienze con quanti hanno la stessa passione per la natura e gi animali. I video non sono solo a contenuto ornitologico, ma documentano anche viaggi naturalistici ed elementi naturali che mi hanno sempre affascinato, come colori, luci, riflessi, acqua, ghiaccio, nuvole... nel box: Paolo Costa in azione |
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Arrivati ad una certa età ci si accorge che
il tempo scorre velocissimo e sempre più spesso si perdono lungo il cammino
amici e conoscenti. Nel febbraio 2021 se n'è andato in silenzio l'amico
Pino Veclani
di Ponte di Legno. Pino ha vissuto intensamente la sua vita, formando una magnifica famiglia e donando tutto se stesso alla fotografia. Gran conoscitore della tecnica fotografica, degli apparecchi e dei supporti, Pino era un perfezionista, sempre alla ricerca della migliore inquadratura, impreziosita dai pochi attimi che solo la magia della luce sa donare a chi è pronto a coglierli. Il lavoro di Pino continuerà ad illuminare i nostri occhi mentre sfoglieremo le pagine dei suoi libri fotografici, ai quali dedicava una cura indescrivibile. Grazie Pino per quello che ci hai donato. in alto: Pino con il padre Emilio che gli ha trasmesso la passione per la fotografia, in basso, in azione sulle sue amate montagne |
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Anche il terzo e ultimo volume del The Birds of Italy è
una realtà. La soddisfazione è tanta, pari alla fatica fatta da me e Giancarlo e
da quanti hanno contribuito alla buona riuscita del progetto: Luigi Corsetti,
come sempre al top nella qualità della stampa, Alison Parnell, che ha
perfezionato il nostro inglese "faticoso", Massimo Semenzato e Stefano Armiraglio & Co. per la stesura di alcune parti introduttive,
integrate da un nuovo capitolo di Marco Pavia sugli Uccelli fossilli. Un grazie
a tutti gli ornitologi, i birdwatcher e i fotografi che hanno messo a
disposizione i loro dati e il materiale fotografico. vedi presentazione Il volume tratta 249 specie (Cisticolidae-Icteridae), in 436 pagine, corredate da vari istogrammi, 117 mappe e 82 fotografie a colori. I dati sono aggiornati a tutto il 2020 e, per le nuove specie accidentali per l'Italia, al 2021. Il volume costa 45 Euro e viene distribuito dall'Editore http://www.edizionibelvedere.it 27 Ottobre 2022 |
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Nel settembre 2023 si è tenuto a Varese il 21° Convegno Italiano di Ornitologia. Un successo dal punto di vista ornitologico ma soprattutto l'occasione per abbracciare e salutare amici e colleghi. La serie dei convegni, iniziata nel 1981 ad Aulla, è stata interrotta nel 2021 causa pandemia. Ripercorrendo a volo d'uccello questi 4 decenni, mi sono reso conto che solo io ed Enrico Benussi abbiamo partecipato di persona a tutti i convegni: nessun merito, ma tanta passione... e l'età! 7 Settembre 2023, dal parcheggio del convegno: Enrico Benussi, Pierandrea e Mauro Fasola stanno allestendo il tavolo per un lauto banchetto preparato da Silvia
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