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nel febbraio 1990 la Regione Lombardia riconosce il Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Fiume Strone, un corso d'acqua che nasce a San Paolo e finisce nell'Oglio a Pontevico, dopo aver attraversato i territori di Verolavecchia e Verolanuova. Finalmente si concretizza il mio sogno, condiviso con alcuni amici, di tutelare un ricco patrimonio storico, vegetazionale e faunistico. Tra gli uccelli nidificanti: Tarabusino, Barbagianni, Torcicollo, Cappellaccia, Bigia padovana, Pendolino, Averla piccola, Strillozzo... specie attualmente quasi scomparse dalla pianura padana |
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uno dei tanti "gloriosi" rientri dalle Valli di Comacchio nel maggio 1990 in compagna di Foscolo Foschi, con la fatica che si legge sui calzini impregnati del fango della Lavadena! Riusciremo comunque a concludere lo studio su Laridi e Sternidi, nonostante pali che si conficcano nel gommone in planata, muretti sommersi che spaccano l'elica, improvvise grandinate, litigi nel ben mezzo delle valli... * L’unico posto in cui “successo” viene prima di “sudore” è il dizionario (Vidal Sassoon) |
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nel 1990 viene pubblicato a cura di
Pierandrea Brichetti e
Mauro Fasola l'Atlante degli uccelli nidificanti in Lombardia. L'inchiesta è
organizzata dal Dipartimento di Biologia Animale di Pavia e dal GRA. Tra il 1983-87, nelle 303 unità di rilevamento di 10 km di lato, 148 collaboratori raccolgono oltre 18.000 dati riguardanti 196 specie, che costituiscono il 77% di quelle italiane, a conferma della diversità ambientale del territorio lombardo |
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nel corso del 1990 vengono filmate le fasi della nostra
ricerca sulle berte maggiori delle Tremiti per la serie RAI "Il Mondo di Quark";
purtroppo per ragioni inspiegabili il filmato non andrà in onda, ma
ci rifaremo nel 1995, quando altre fasi del nostro lavoro appariranno in "Geo&Geo".
Già nel 1986 la ricerca su Laridi e Sternidi delle Valli di Comacchio era stato
oggetto di un documentario per la serie RAI "Pan Storie Naturali" al lavoro con Foscolo Foschi e Mauro Fasola |
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nel 1991
inizio con Mario Caffi uno studio su Passera d'Italia e Storno in una
"colombaia" della pianura bresciana. La ricerca su queste specie, allora
trascurate, affiancata da censimenti in alcuni centri urbani della Lombardia,
continuerà per 14 anni, evidenziando il declino inaspettato della
Passera d'Italia. Tra il 1995-98 la ricerca viene supportata dal Servizio Faunistico della Regione Lombardia nell'ambito del monitoraggio di specie di interesse gestionale
Cascina San Paolo, maggio 1992 |
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nel 1992 viene pubblicato il primo volume Aves della
prestigiosa collana Calderini "Fauna
d'Italia", editors Pierandrea Brichetti, Paolo de Franceschi e Nicola Baccetti, con la
collaborazione dei numerosi autori delle monografie.
Questa pietra miliare della nostra
Ornitologia rimarrà purtroppo un evento isolato ed a
nulla approderanno i ripetuti tentativi di concludere il secondo volume. Oggi sappiamo di aver perso una grande occasione, ma allora non tutti ci avevano creduto fino in fondo. Che fosse una delle prime avvisaglie della "fine" del volontariato? * C’è una grande differenza tra identificare un problema e risolverlo, tra saggezza e vita saggia. Siamo tutti molto più intelligenti che capaci (Alain de Botton) |
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nel 1992 termina una ricerca sulle popolazioni di Gabbiano
reale nidificanti in Istria e Dalmazia settentrionale, cui fa seguito la
pubblicazione dei risultati. Per cinque anni scorazzo in lungo e in largo con
il capo spedizione Enrico Benussi, che conosce queste isole meglio di casa sua,
tra scenari bellissimi, colonie di marangoni dal ciuffo e colpi di bora che
fanno frullare il gommone... in navigazione con Enrico Benussi tra le isole del Quarnaro 1995 |
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durante il VII CIO di Urbino un gruppo di amici
del Comitato scientifico, capeggiati da Mauro Fasola, mi prospetta la possibilità di
succedere a Sergio Frugis
nella direzione del Centro Italiano Studi Ornitologici. Il Comitato scientifico poi si esprime all'unanimità. Quasi incredulo, accetto questo prestigioso incarico con entusiasmo misto a preoccupazione, speranzoso di non deluderli e di riuscire a ridare voce al CISO, nel quale milito ormai da alcuni anni, dopo la prima entrata nel Comitato scientifico nel 1984. Ora dovrò rimboccarmi le maniche e cercare solidarietà e aiuto in tutte le direzioni...
Urbino, 24 settembre 1993 |
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nel 1993 viene finalmente pubblicato nei
Supplementi alle Ricerche di Biologia della Selvaggina, l'Atlante
degli uccelli nidificanti in Italia, inchiesta tentata nel 1975 ma
rilanciata con successo nel 1982 da CISO e INBS: 240 specie rilevate da 946
collaboratori tra il (1979) 1983 e il 1986 nei 941 quadranti IGM di 20x20 km che
compongono il reticolo nazionale. Enrico Meschini e Sergio Frugis guidano il progetto, coadiuvati da un Comitato scientifico integrato da Giovanni Boano, Pierandrea Brichetti, Bruno Massa e Fernando Spina: Ma dovranno passare quasi trent'anni prima che se ne riparli concretamente... |
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cosa non si farebbe per arrotondare il misero stipendio di
ornitologo... perfino il pizzaiolo nella rinomata "locanda da Ugo Foscolo" ai piedi
delle colline forlivesi. Fare tappa in questo locale è ormai d'obbligo, non solo per gli "amici di merenda" di ritorno da una scorribanda nelle Valli di Comacchio, ma anche per altri ornitologi che si trovano "per caso" in zona
Magliano, estate
1993 |
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nel 1993 rendo disponibile la
Banca Dati Ornitologica, un archivio elettronico di
bibliografia italiana, creato per uso personale nel 1985 con
dati pregressi dal 1900. Il data base, consultabile tramite numerose
chiavi di ricerca, viene aggiornato periodicamente e attualmente contiene oltre
32.000 record. Nel 1997 pubblico Aves, la prima guida multimediale sull'avifauna italiana |
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dal "campeggio" dell'Hofburg durante il XXI Congresso
internazionale di Ornitologia: un piatto di penne all'arrabbiata all'ombra
austera del palazzo imperiale (da vedere le facce attonite dei passanti!)
Vienna, agosto 1994 |
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nel 1996 viene inaugurato il
Museo civico Ornitologico di Lonato (BS), allestito in collaborazione con Fabio Terraroli, Marzia Grespan e
Silvia Gandini. Gli esemplari esposti, rideterminati e restaurati, provengono dalla
storica collezione Gustavo A. Carlotto di Lonigo (VI), dove alcuni anni dopo
confluirà una parte della collezione per dar corpo ad un'ulteriore esposizione
museologica. Nel 1982-83 avevo curato l'allestimento delle sale zoologiche del Museo civico di Storia naturale di Brescia, la cui disposizione si basava su moderni criteri ecologici, che permettevano di collocare le varie specie di vertebrati nei loro ambienti più tipici da sx: don Benedetto Zecchin, Marzia Grespan, Pierandrea Brichetti, Alba Carlotto, Fabio Terraroli |
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nel 1997 viene finalmente pubblicato l'Atlante
degli uccelli nidificanti in Europa. L'Italia vi figura degnamente con dati
relativi al periodo 1979-92, in gran parte raccolti durante l'inchiesta per il
Progetto Atlante italiano. Il coordinamento nazionale è affidato a Enrico Meschini e Pierandrea Brichetti, coadiuvati da due coordinatori regionali, Lorenzo Fornasari e Maurizio Fraissinet. Ben 21 sono gli ornitologi italiani che contribuiscono alla stesura delle monografie delle specie, alcune delle quali illustrate dai disegni al tratto di Silvia Gandini, unica disegnatrice che rappresenta il nostro Paese. Mi ricordo di intere giornate passate con l'amico Enrico Meschini a spulciare dati su dati nascosti in un metro cubo di schede cartacee... * Con il passato davanti camminiamo, all’indieto, verso il futuro (Luciano Ziarelli) |
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alla fine degli anni '90, dopo un trentennio di fotografia
(B&N e diapositive),
mi prende la voglia di filmare: inizio con una Sony TRV900 digitale e dopo una
decina di anni passo ad una Canon XHA1 ad alta definizione,
alla quale affiancherò negli ultimi tempi, voglioso di provare l'emozione del
4k, una GoPro HERO4 e una Panasonic HC-X1000. E così mi ritrovo ad affrontare nuove esperienze fatte di riprese, montaggio, sonorizzazioni... * Dopo un po’ ti rendi conto che c’è solo un bene inestimabile. E non è l’oro né l’amore, ma il tempo (Hanif Kureishi) |
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nel 1997 e 1999 vengono pubblicati a cura di Pierandrea Brichetti e Armando Gariboldi i primi due volumi del Manuale pratico di Ornitologia, cui seguirà un terzo nel 2002. L'iniziativa rappresenta una novità editoriale per il nostro Paese e viene accolta con interesse in quando informazioni e dati vengono esposti in esaurienti articoli monografici, scritti da specialisti e organizzati in modo funzionale |
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una "pensata" di fine millennio: perché non scrivere
un'Ornitologia italiana? C'era riuscito un secolo fa Arrigoni
degli Oddi, senza computer, posta elettronica, data base, internet... e allora giù a sgobbare con
Giancarlo Fracasso, senza renderci conto di cosa ci avrebbe realmente aspettato negli
anni a venire... ma avremo modo di riparlarne
Croazia, luglio
1999 |
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ANNI '60-'70 | ANNI '80 | TERZO MILLENNIO |